4 Gennaio 2004

Tentativi di riscrivere la storia

Mamma RAI ha compiuto cinquant’anni di trasmissioni regolari, e la notizia non è certamente passata inosservata tra annunci e celebrazioni varie. Del tutto comprensibile, e anche il gusto un po’ retró di certe feste faceva parte del gioco.

La RAI si è rimessa in questa occasione al centro della scena televisiva italiana, e non solo per polemiche, ma è stata illuminante una reazione (piccola ma piccata) di chi oramai comanda lo stile e il mercato dell’etere radiotelevisivo in Italia: la Mediaset del cav. Berlusconi.

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5 Gennaio 2004

Ritorni

Un gradito ritorno quello di Cynical Security, riflessioni sulla sicurezza informatica un po’… ciniche dal mio amico, e professionista del settore, Arrigo.

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12 Gennaio 2004

B come Blair

Ora anche Tony Blair non è più tanto sicuro di trovare le famose “armi di Saddam”.

Asked by the veteran broadcaster [Richard Frost] if the claim that Iraq had weapons of mass destruction - the basis on which he took the country to war - was wrong, he replied: “Well, you can’t say that at this point in time”.

B come bugiardo, B come buffone, B come bastardo…

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15 Gennaio 2004

Teoria e pratica

Ci sono troppe auto in città. Questa piccola verità che detta così è una classica banalità, significa che si devono sviluppare nuove politiche per non trasformare ogni città (e non solo Milano…) in un gigantesco parcheggio.

Per questo, insieme alla mia allergia per la manutenzione automobilistica, sono entusiasta dei progetti di car sharing e volevo rinunciare all’acquisto di una vettura di proprietà per iscrivermi a quello gestito dall’ATC di Bologna. Niente problemi di parcheggio o di tasse, usi l’auto solo le ore che ti serve, quattro ruote in meno sulle strade. Pensavo anzi di dedicare un bel weblog ad hoc alle mie avventure di bolognese senza libretto di circolazione…

Invece mi è stato detto che il successo dell’iniziativa è tale che l’ATC non riesce a stare al passo con le richieste, e così l’appuntamento per l’iscrizione e il “training” mi è stato dato solo per il 1° marzo. Per ora, niente raffinato programma d’avanguardia, ma una più tradizionale vita a piedi.

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16 Gennaio 2004

It's the Incumbent, Stupid!

Cominciano domani in Iowa e New Hampshire (ammettetelo, non avete idea di dove siano…) le “primarie” per le elezioni 2004 del Presidente degli Stati Uniti. Come si sa il candidato repubblicano sarà Bush Jr. senza rivali, mentre la stampa si accanisce sulla campagna elettorale dei Democratici che sono “divisi”. Anche il Corriere si concentra sulle “troppe anime” del partito.

Le contraddizioni si sprecano: Howard Dean viene rappresentato come un “radicale” o addirittura un liberal (somma ignominia, ormai), per poi dargli addosso per alcune frasi di sostegno a Bush di qualche anno fa, e questo in contrapposizione al “moderato” Wesley Clark. Nella realtà i candidati (a parte forse Kucinich) sono tutti moderati, e se amo Dean per un certo stile, e per essersi opposto alla guerra in Iraq “senza se e senza ma”, le differenze tra di loro sono molto sottili.

Alla fine, lo spazio e la scena sarà tutto per il Presidente-Imperatore: nel bene e nel male. Iraq, economia o anche la pura propaganda dei viaggi su Marte, il voto di novembre sarà un referendum pro o contro Bush, a prescindere dal candidato democratico. La speranza è che Bush perda per la seconda volta.

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20 Gennaio 2004

Si può sempre contare sull'Inter

Crisi nera per l’Inter. Moratti si è dimesso, Vieri è in rotta, la squadra è nella bufera e quel po’ di gioco che aveva dato Zaccheroni si e’ dissolto come neve al sole. Insomma, consola sapere che in un mondo dove non ci sono più le mezze stagioni l’Inter rimane una certezza.

Gene Gnocchi, Gnocchi Supplementari.

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Bologna la Rossa

Mentre lavorava sulle mie lampade, l’elettricista canticchiava L’Internazionale

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21 Gennaio 2004

Il mondo visto dalla bici

Ciclistica è un nuovo weblog dedicato a un punto di vista alternativo (e più sostenibile!) sul muoversi nello spazio urbano, scritto da Alberto Biraghi.

E sì, sto aspettando di portare a Bologna la bicicletta, e poi tornerò anch’io sui pedali.

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23 Gennaio 2004

Senza un filo di ironia

“Stiamo dando l’idea che ci occupiamo solo dell’apparire, che siamo divisi e che tutto facciamo tranne che lavorare”

Frase attribuita a Silvio Berlusconi in polemica con Gianfranco Fini…

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Osamottobre

Un interessante neologismo ahimé molto probabile: Osamottobre (in inglese Osamatober), quando un presidente in carica tira fuori un risultato strabiliante un mese prima di un’elezione.

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E lo dice pure...

“Il governo - ha spiegato il premier - ha interloquito con la grande distribuzione ed è riuscito ad ottenere, in quasi il 100% dei casi, che i prezzi in lire fossero tradotti in euro col computer. Invece, tutto il piccolo commercio ha ritenuto di semplificare il tutto prendendo un euro come unità di base. Questa situazione ha portato un euro ad essere considerato come le nostre vecchie mille lire”.

Questa dichiarazione di Berlusconi è sconcertante, la certificazione di quello che si è sempre sospettato (e saputo), e cioè che il governo italiano nulla ha fatto per controllare l’aumento dei prezzi abusivo previsto (e purtroppo avvenuto) durante il passaggio all’euro.

L’immagine della grande distribuzione che fa i conti con il computer mentre il piccolo negoziante “semplifica” con il rapporto uno-a-mille (e cioè _raddoppia_ i prezzi) è semplicemente patetica…

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25 Gennaio 2004

Latitudini e longitudini

Non avevo commentato sul “nuovo” disco di Gianmaria Testa (Altre latitudini) principalmente perché il CD mi era giunto in mano solo dopo le feste, e quindi il momento dell’uscita era passato da un po’; inoltre il lavoro non mi convinceva completamente, e non sapevo bene che giudizio darne.

Appare però ora una mini-recensione (credo di Angelo Aquaro) sul Venerdì di Repubblica di due giorni fa, che mi fa venir voglia di tornare, o per meglio dire andare, sull’argomento, soprattutto perché nella critica, non troppo positiva, ritrovo le stesse impressioni che avevo avuto io al primo ascolto.

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Scritto alle 23:45 | 2 commenti

27 Gennaio 2004

Post Atomico

Festeggiamo il trecentesimo post di questo weblog. Capisco che ci sono weblog che fanno questo numero in un mese, ma tant’è. Con l’occasione, prendo atto che Atom, il nuovo formato di syndication sviluppato negli ultimi mesi da un gruppo di noti tecnici, comincia ad essere pubblicizzato ed usato. A differenza dell’RSS, Atom mira ad essere una vera e propria API per weblog e simili.

Disponibile quindi il feed Atom per questo weblog.

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Scritto alle 19:06 | 3 commenti

Nulla da eccepire

“Mi fa piacere. Tremonti è un grosso esperto di paradisi fiscali”. Ha risposto così il Governatore di Bankitalia a Giorgio La Malfa che, a conclusione della sua audizione in commissione finanza al Senato, gli aveva fatto notare come, sui paradisi fiscali, la sua posizione fosse vicina a quella del ministro dell’economia.

Antonio Fazio in Parlamento.

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28 Gennaio 2004

Il nostro Presidente

Mentre aspettiamo notizie dal piccolo e freddo New Hampshire, una iniziativa singolare che fa un po’ sorridere. Su Theworldvotes.org ognuno al mondo, non solo gli americani, possono votare per il prossimo Presidente degli Stati Uniti.

Naturalmente è un gioco che non conta nulla, ma pone una domanda: davvero il Presidente degli Stati Uniti influenza l’Italia meno che il New Hampshire? E perché loro possono votare e noi no?

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30 Gennaio 2004

Dopo la bomba

E no, my Lord, il suo rapporto non mi convince per nulla. La definizione di un rapporto “sbilanciato”, che è quanto mai un eufemismo in questo caso, comincia a fare capolino persino nella stampa britannica, che non si può permettere di criticare apertamente un Lord della legge.

Il rapporto getta al croce della morte del Dr David Kelly esclusivamente sulla BBC (i cui amministratori, seguendo una buona tradizione, si sono immediatamente dimessi) e sul giornalista David Gilligan mentre persino Geoff Hoon, il ministro della difesa che era stato pronosticato come il capro espiatorio, non ha preso nemmeno un buffetto. Tutto quello che il giudice ha avuto da dire riguardava “questioni di stile”; probabilmente nemmeno al governo britannico sognavano di cavarsela così a buon mercato. Persino il morto, Kelly, viene descritto come “un tipo difficile”, un giudizio che non avrebbe sfigurato in bocca a Scajola.

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Scritto alle 08:54 | 4 commenti