1 Febbraio 2005

Sobrietà

Dopo le elezioni irachene è tumultuosa la corsa a glorificare il momento, e a schierarsi dalla parte dell’ “io l’avevo detto”. Ancora più curioso il fatto che questa corsa si basa su delle stime della sola cifra dei votanti, mentre i veri e propri risultati si sapranno tra una decina di giorni.

Ora, posto che il puro svolgimento materiale di un’elezione non è materia da scienziati (oddio, considerando che si tratta degli americani forse qualche dubbio c’era), i dubbi erano sulla partecipazione, la sicurezza e su quali scenari si andavano a creare: se la prima ha fornito un risultato positivo superiore alle attese, sul resto i punti interrogativi restano belli grossi. Sembra invece che tutti i problemi dell’Iraq fossero le elezioni, e ora il futuro sarà prospero e radioso.

Naturalmente non possono mancare, nel giornalismo italiano, analisi sobrie e mature, scevre di ogni tentativo retorico.

Domenica a Bagdad un ragazzo che ha perduto le gambe in un attacco terrorista, ha atteso a lungo per votare e poi ha detto a un cronista: «Non sarei mancato a nessun costo, avessi dovuto strisciare fin qui». Si può restare indifferenti davanti a gente così?

(Gianni Riotta sul Corriere della Sera)

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4 Febbraio 2005

Il pesce e la testa

Un aggiornamento sulla questione dei brevetti software in Europa: dopo un’ennesima eliminazione all’ultimo minuto dall’ordine del giorno del Consiglio Europeo dell’Agricoltura e Pesca (grazie ancora alla Polonia), la Commissione Giustizia del Parlamento Europeo ha chiesto alla Commissione Europea di rimettere la questione nelle mani del Parlamento.

Oltre alla buona notizia in sé, c’è la sottolineare la larga maggioranza che ha sostenuto questo voto, trasversale ai principali gruppi politici: oltre alla questione di merito c’è un evidente volontà da parte del Parlamento di contare sempre di più nelle scelte strategiche della politica europea.

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5 Febbraio 2005

Memoria di non poche giornate

Discutevo proprio pochi giorni fa di come l’Italia passi rapidamente da una “emergenza” all’altra, alcune serie, alcune farsesche: dal divieto anti-fumo alle nevicate invernali alle vere e proprie calamità la mobilitazione dura una settimana, massimo due, e poi si passa ad altro. Di ciò che faceva notizia solo un mese prima non resta più traccia.

Mi pare allora benemerita l’iniziativa di Medici Senza Frontiere (Médecins Sans Frontières) che ha lanciato l’Osservatorio Crisi Dimenticate per “richiamare l’attenzione sulle crisi umanitarie meno seguite dai media, per offrire al mondo dell’informazione uno strumento utile per conoscere meglio sé stesso e per stimolare una riflessione sul rapporto tra mass media e crisi umanitarie”.

Ho molto rispetto per MSF, un’associazione che durante i giorni delle grosse donazioni per l’aiuto al sud-est asiatico ha smesso di accettare offerte per quella causale perché “sufficienti per i progetti in corso”. Per dire.

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Stile nazionale

In un altro paese, Girolamo Sirchia si sarebbe già dimesso.

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7 Febbraio 2005

Gianluca Balanzone

Pare che durante le feste di Carnevale organizzate dalla Curia per i bambini in piazza Maggiore a Bologna, la maschera locale Balanzone si sia abbandonata a un quarto d’ora di filippica contro il sindaco Sergio Cofferati. Sorge ora il dubbio che i testi siano stati scritti dal Gianluca Neri di Macchianera/Il Riformista.

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La pazzia di re Silvio

È difficile e probabilmente inutile commentare le ultime uscite del cav. Banana in materia di opposizione e comunismo, se non tirare il ballo quel libro dell’Erasmo che pare essere il preferito del presidente del consiglio (cioè quello che Dell’Utri gli ha consigliato di citare quando si parla di libri). Non è forse così semplice, però.

Come avevamo già detto in riguardo alle elezioni americane, in un sistema bipolare (vero o presunto) nel caso di un incumbent che chieda di venire rieletto il voto si traduce in un referendum pro o contro di lui, giusto o sbagliato che sia. Semmai la novità per il giovane maggioritario italiano è il ripresentarsi alle elezioni di un presidente del consiglio in carica, cosa che non era mai accaduta.

Continua…
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13 Febbraio 2005

Appunti storici

Dall’editoriale trovato sul Lufthansa Magazin 02/05:

Germany and Japan have had a special relationship for more than 150 years, and this relationship has manifested itself in a multifarious exchange of ideas, mutual respect and close cooperation.

Non so, io avrei cercato di scriverlo in maniera diversa…

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17 Febbraio 2005

La sovranità limitata

La grande coppia di giornalisti d’inchiesta Bonini e D’Avanzo (uno dei pochi motivi per cui valga ancora leggere La Repubblica), insieme a Ferruccio Sansa, hanno descritto con dovizia di particolari l’operazione condotta a Milano da agenti americani che hanno “prelevato” nel 2003 un cittadino egiziano accusato di fiancheggiare il terrorismo. Dopo il rapimento (ché altra parola non si può usare) l’uomo è stato consegnato all’Egitto, probabilmente torturato, poi rilasciato, poi nuovamente arrestato, e da allora non se ne sa più nulla.

Si tratta insomma di una “consegna straordinaria” (extraordinary rendition), secondo l’espressione coniata dall’ex-direttore della CIA George Tenet che si applica a tutti i paesi “alleati”, ovvero con sovranità limitata sul proprio territorio.

Non che questa sia una novità: torna alla mente l’illegale rapimento di Mordechai Vanunu avvenuto a Roma il 30 settembre 1986 ad opera di agenti israeliani e che lo ha portato in carcere d’isolamento per 18 anni. In quasi vent’anni non si è ancora venuto a conoscenza di cosa sapesse di questa “operazione” il governo italiano, e anzi il fatto che il tutto sia avvenuto a Roma (pare perché Margaret Thatcher impose che non avvenisse a Londra, lei sì…) è emerso solo grazie a Vanunu stesso che rivelò il modo del suo rapimento.

Visto che ci sono bizzarri movimenti di riabilitazione di Bettino Craxi, non sarebbe male partire dall’unica vera occasione in cui un governo nazionale fu capace di dire no all’ingombrante alleato di oltre-Atlantico.

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La memoria e il tecnoattivismo

Grazie a una segnalazione di mirumir scopro Fascist Legacy, un documentario BBC del 1989 sui crimini di guerra italiani in Etiopia e in Jugoslavia che la RAI ha acquistato ma mai trasmesso.

Chi lo volesse cercare sul network eDonkey (eMule, aMule, ecc.) può usare il link diretto: in queste occasioni, il P2P non ha nulla di maligno ma anzi è profondamente utile.

Ma c’è di più: mentre cercavo e scaricavo il filmato ho scoperto che copie dello stesso erano “nascoste” sotto il titolo di Il cuore nel pozzo come si vede dalle statistiche per il file sul network. Quello che accade è che qualcuno che va a cercare la fiction gentilmente commissionata dal Ministro Gasparri ottiene invece il documentario BBC sui crimini fascisti — un fulgido esempio di attivismo; si vede anche chiaramente come lo “scambio” di questo file sia aumentato negli ultimi giorni…

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22 Febbraio 2005

Chi è di scena?

Oggi a BlogRodeo si scriverà in vista e in preparazione del BlogRodeo 2.0 di venerdì 25 febbraio a Torino (io ci sarò!), quando attori e musicisti reinterpreteranno anche i post di chi si sarà “qualificato”. Ovvero chiunque abbia voglia di partecipare al rodeo di oggi.

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Rispettata nel mondo

Sempre a proposito dei proclami della strana coppia Berlusconi-Fini: dopo la mezza debacle della mancata traduzione in italiano delle conferenze stampa della Commissione Europea, si scopre ora che Berlusconi mancava dalla lista degli incontri previsti con il grande amico George Bush in visita in Europa. È stato aggiunto all’ultimo minuto, dopo le rimostranze del “miglior alleato”. Via Italieni.

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25 Febbraio 2005

Tori! Tori! Tori!

Tori! Tori! Tori! - BlogRodeo 2.0Stasera al di Bu.Net di Torino andrà in scena il BlogRodeo 2.0, “sfida di parole blogger musicisti attori”. Per chi non potesse essere presente nella ex-capitale, si potrà interagire dal sito e assistere via webcam e con altri gadget tecnologici a partire dalle 20:30.

Scritto alle 21:34 | 2 commenti

27 Febbraio 2005

For How Much Longer?

Doonesbury di oggi, una riflessione sulla guerra che non finisce (tavola completa).

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Note a margine

Domenica pigra casalinga con un po’ di tempo per girare il web e leggere articoli vari, e magari fare un po’ di manutenzione “geek”. Con l’andare di questo weblog, mi sono reso conto che è illusorio avere il tempo e la voglia di aggiungere anche poche righe di commento agli articoli che incontro in giro per la Rete.

Sono quindi riuscito a preparare il side blog sulla colonna destra aprendo un account a furl, uno dei servizi di bookmark condivisi che sono ben diffusi, in cui aggiungerò i soli link visitati ad uso e consumo dei quattro visitatori di questo weblog (ma anche mio, che mi scordo di quello che ho appena letto…) Grazie anche al redesign di 4 Banalitaten per avermi dato la spinta, finalmente!

Aggiornamento: grazie alla segnalazione di Bru, ho riattivato l’icona di GeoURL, che è finalmente ripartito.

Scritto alle 21:32 | 3 commenti