20 Giugno

“Una comunità vive di simboli e di passioni”

Piazza Maggiore la sera del 17 giugno 2004

Sono piccole cose, sono simboliche, ma voi sapete, come vi ho detto a proposito della maschera e dell’albero, che le comunità vivono di passioni, di simboli, anche di riti, che sono radicati nella nostra storia e che sono parte della nostra identità, quell’identità che questa città ha sempre avuto e che ha presentato agli altri, aprendosi al confronto, arricchendosi dell’intelligenza e del contributo di tanti, una città che è stata importante proprio perché ha saputo essere un punto di riferimento per chi viveva lontano, per chi ci guardava con rispetto, per chi diceva: vorrei anch’io poter vivere a Bologna, perché lì si sta bene. Questa deve tornare ad essere Bologna: una città affettuosa, accogliente, rispettosa, gentile.

Sergio Cofferati

Chiudiamo qui. È stato bellissimo.

Scritto alle 12:08 | 1 commento

19 Giugno

S’ode a destra

Alcune delle reazioni della destra cittadina dopo i risultati:

L’amministrazione Guazzaloca non ha fatto grandi cambiamenti: si [è] limitata a tenere la città nella situazione di stasi.

Guazzaloca ha tenuto in caldo la città, aspettando che la sinistra avesse un nuovo candidato in grado di vincere.

Massimiliano Mazzanti, AN

Se smetti di parlare e di farti sentire c’è un oscuramento rispetto all’elettorato: dal 2002 il sindaco non fa più conferenze stampa e non fa incontri pubblici.

Niccolò Rocco di Torrepadula, La Tua Bologna

Guazzaloca ha perso perché, se è vero che per vincere si deve aggiungere la civicità alla politica, è anche vero che la civicità senza la politica è sterile. Ho massima stima di Guazzaloca, ma chi l’ha circondato non ha capito che la civicità in sé è un valore aggiunto, da sola non basta.

Daniele Carella, Forza Italia

Forse è mancata la capacità di capire l’anima della città. Ha pesato l’inesperienza sulle battaglie ideali.

Giovanni Salizzoni, ex-vicesindaco

Guazzaloca è stato un buon sindaco ma si è attorniato di personaggi di basso profilo che lo hanno allontanato dalla gente chiudendolo in una gabbia di vetro, sembrava irrangiungibile. Per vincere a Bologna occorreva stare tra la gente, dialogare anche con chi ti può criticare e cercare di convincerla che la tua proposta è la migliore.

Alberto Vecchi (AN), ex-presidente del Quartiere Saragozza

Erano tutte cose che potevamo dire noi senza dover fare due mesi di campagna elettorale…

Scritto alle 22:10 | nessun commento

16 Giugno

Il tempo che passa

Il TGR ha passato stasera le immagini di quei giorni del giugno 1999: l’arrivo di Guazzaloca a palazzo, il passaggio di consegne, le prime interviste. Purtroppo l’archivio è impietoso e sembra mostrare filmati di vent’anni fa tanto è cambiato fisicamente “il macellaio” in questi cinque anni di mandato, soprattutto a causa di problemi di salute molto seri. Sconfitto il tumore, ora è il cuore a fare un po’ le bizze e qualche mese fa l’allora sindaco ha passato alcuni giorni in ospedale a causa di una lieve ischemia cardiaca.

Allora diciamola questa cosa che abbiamo accuratamente evitato di citare in campagna elettorale: l’uomo Giorgio Guazzaloca non era in condizione di impegnarsi per altri cinque anni di mandato con questa storia clinica alle spalle, e non è nemmeno detto che il progressivo chiudersi in sé stessa dell’amministrazione comunale non fosse dovuto al decadere della capacità del sindaco di impegnarsi in prima persona.

Eppure, mentre da destra arrivavano le bordate sul “cremonese” o addirittura sui mandanti morali di certi omicidi, su questa questione, rilevante ma personale, non si è fatta campagna. Onore al merito.

Scritto alle 22:24 | 2 commenti

Rieccoci

Dopo i giorni delle feste (meno una, saremo tutti in piazza domani sera) arrivano i dati definitivi nelle loro molte sfaccettature ed ecco che i dettagli completano il quadro e rafforzano il disegno generale. La vittoria è stata totale. Non solo Cofferati è stato eletto al primo turno con il 55,9% dei voti, una percentuale insperata all’apertura delle urne, ma Beatrice Draghetti ha ottenuto il 63,6% alla Provincia e tutti i nove quartieri di Bologna sono stati conquistati dal centro-sinistra (con o senza Rifondazione), compresi quelli passati al centro-destra negli ultimi anni: Porto, Saragozza e S. Stefano.

Ma è da altri dati che si delinea una sconfitta non solo di Guazzaloca, ma di cinque anni di guazzalochismo.

Continua…
Scritto alle 15:48 | 2 commenti
Creative Commons License
Questo weblog è pubblicato con una licenza Creative Commons.
Powered by Movable Type 2.66