1 Giugno 2004

Quarantotto stelle

Il 4 giugno George Bush Jr. sarà a Roma per celebrare, almeno ufficialmente, il sessantesimo anniversario della liberazione di Roma ad opera delle truppe americane. Aldilà delle preoccupazioni per l’ordine pubblico, e del fatto che il vero scopo è uno spottone elettorale ad uso del Cav. Silvio Banana, resta il dubbio se contestare violentemente un guerrafondaio doc oppure applaudire chi si è indegnamente insediato al vertice della nazione che ribaltò le sorti della II guerra mondiale.

La bandiera degli Stati Uniti a 48 stelle (dal 1912 al 1959)

Pensavo allora che si potrebbe usare per manifestare la bandiera a quarantotto stelle che aveva l’America di Roosevelt: come sapete gli Stati Uniti aggiungono una stella per ogni stato, e dal solo 1960 la bandiera ha le 50 stelle che mostra oggi. È alla bandiera del generale Clark che noi europei dobbiamo riconoscenza sessant’anni dopo.

Quarantotto e non cinquanta: siamo grati all’America di ieri, non ci riconosciamo in quella di oggi.

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4 Giugno 2004

Buona scelta

Nella serata dedicata a ricordare Nino Manfredi, La 7 fa un’ottima scelta: C’eravamo tanto amati non solo è uno dei film migliori dell’attore scomparso, ma un film che più passa il tempo più mostra il suo valore come documento sulla storia italiana.

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5 Giugno 2004

Vertigine

Una giornata cominciata ascoltando alla radio le cronache della manifestazione di Roma e proseguita con l’impegno per la campagna di Sergio Cofferati per terminare in piazza Maggiore con il comizio di Piero Fassino.

Poi, un invito di un amico per un incontro in un bar vicinissimo a piazza Maggiore frequentato da giovani e meno giovani agghindati all’ultima moda, violente scollature e costosi orologi con cui non saprei di cosa parlare se non di qualche modello di telefonino: un senso di vertigine e di “ma che cosa faccio qui”… E ne sono contento.

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Lettera da Bologna

E alla fine il fair play di maniera della campagna elettorale bolognese, da mesi più formale che reale (come definire altrimenti due contendenti che sì non si insultano ma nemmeno si incontrano o citano i rispettivi nomi?) si è liquefatto a una decina di giorni dal voto e i lunghi coltelli sono stati sguainati.

Continua…
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11 Giugno 2004

Piccoli Berlusconi crescono

Fra la spazzatura elettorale che è arrivata copiosa in questi giorni spicca senz’altro il raffinato “magazine” di Tonino Lamborghini. L’opuscolo patinato di otto pagine a colori si chiama infatti Tonino Lamborghini magazine e canta le glorie dell’omonimo, non più legato alle automobili ma con i suoi prodotti di moda ed abbigliamento. Solo nelle ultime due pagine si scopre che il signor Lamborghini è candidato alle Europee con Forza Italia. Un vero “sogno italiano” in sedicesimo.

La cosa più affascinante è però il programma: al punto 9 dice “dirottare le performance automobilistiche versio la riduzione dei consumi e l’inquinamento atmosferico ed acustico” mentre al punto 6 “ridurre il prezzo della benzina ai livelli europei”. D’altronde, da uno che si chiama Lamborghini…

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Dichiarazione di voto

Voto per Uniti nell'Ulivo

E allora, chi votiamo? Votiamo naturalmente Uniti per l’Ulivo perché i lati buoni (passo verso un processo di aggregazione, necessità di fare fronte comune contro la deriva berlusconiana, gente mediamente seria e presentabile come candidati) bilanciano ampiamente i lati cattivi, che sono la perdita di identità e i dubbi sull’aggregazione. Zapping sottolinea la domanda sul gruppo dove si porranno gli eletti all’interno del Parlamento di Strasburgo. Lo so, per me che mi sento un militante del PSE prima ancora che di un partito nazionale il problema è ben presente, ma d’altro canto i tempi sono quelli che sono e quindi richiedono soluzioni temporanee.

Cerco di votare donna il più possibile: le mie preferenze saranno quindi per Daria Dolfini (della Sinistra Giovanile) e la compagna catodica Gruber Dietlinde detta Lilli oltre a Mauro Zani, perché dei DS e perché emiliano e perché Bersani è candidato nel nord-ovest.

Per passare alle questioni locali, voterò naturalmente Sergio Cofferati come sindaco di Bologna, DS al Consiglio Provinciale e Comunale e la lista di centro-sinistra al quartiere Saragozza.

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16 Giugno 2004

Non ce n'era bisogno

A Siracusa città, “feudo” del ministro Stefania Prestigiacomo, Forza Italia passa dal 37% del 2001 al 16%. Che strano, così bellina la Prestigiacomo aveva da aspettare le elezioni per farsi trombare?

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18 Giugno 2004

Un'immagine vale mille parole

Mappa del muro di divisione in Palestina, parte costruita e parte progettata

Raramente posto immagini a corredo dei post, ma in questo caso con una mappa il discorso politico salta immediatamente all’occhio: così come progettato dagli israeliani, il muro di “divisione” con i Territori occupati è solo uno strumento di distruzione della Cisgiordania. Ora il governo di Sharon rinnega la promessa fatta agli americani e ricomincia la costruzione del segmento del muro intorno all’insediamento di Ariel.

Ma Ariel non è al confine al Israele, si trova proprio al centro dei Territori occupati. Come si può sperare che con questa costruzione Israele possa mai tornare ai confini del 1967 così come richiesto dalle risoluzioni dell’ONU?

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20 Giugno 2004

Paure e certezze

L’ultima isteria nazionale riguarda naturalmente la possibile combine tra Svezia e Danimarca (un pareggio 2-2) che eliminerebbe l’Italia dai campionati europei di calcio anche se battesse la Bulgaria già eliminata. Naturalmente non sfugge come gli italiani si siano subito gettati sull’argomento con passione e competenza: vedi alla voce “coda di paglia”.

La cosa a cui non si è minimamente accennato è la telefonata che il presidente della Federcalcio Carraro, neo-eletto nel direttivo dell’UEFA, ha probabilmente fatto al suo omologo bulgaro, o che farà prima della partita. A meno che a Sofia non abbiano già le idee chiarissime…

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22 Giugno 2004

Buongoverno

Dunque, gli studenti di Forza Italia accusano la diffusione in anticipo dei quiz della maturità, cosa che probabilmente doveva nascere dal Ministero dell’Istruzione, dove sta un ministro di Forza Italia. Il capo di Forza Italia accusa di brogli elettorali le consultazioni gestite dal Ministero dell’Interno dove sta un ministro di Forza Italia.

Rimpiango i vecchi professionisti…

Scritto alle 12:24 | nessun commento

23 Giugno 2004

Meglio del caffè

Cosa si può chiedere di meglio ad inizio giornata che un pensiero scritto lucidamente da Jeffrey Zeldman?

Design and usability are not enemies. They are really two parts of the same art and science. We separate them because we are a specialist culture, and in so doing, we promote limited thinking, deep misunderstandings, and pointless antagonism between people who should be allies. On the web, graphic design, site architecture, and usability should be understood as component parts of a single thing — I call it web design, you may call it user experience or who knows what.

Scritto alle 09:18 | 1 commento

24 Giugno 2004

Lotta impari

Se fossi stato al posto di Franco Frattini io avrei semplicemente rifiutato l’invito di Tim Sebastian ad apparire su HARDtalk, il programma di interviste non telefonate da cui nessuno esce facendo una bella figura.

Ma naturalmente Frattini fa una figura peggiore di chiunque altro, a partire da una pronuncia inglese che ci ha riportato ai tempi memorabili di Hollywood Party per proseguire con il suo linguaggio corporeo che mostra che non ha né competenza né interesse per la materia del dibattito. Sugli argomenti della politica europea e della neonata costituzione, Frattini non oppone nessuna resistenza alle domande provocatorie di un euro-scettico, anzi fa capire che se fosse per lui si potrebbe anche lasciar perdere un’integrazione maggiore, mostrando chiaramente come può essere stato gestito il famoso “semestre italiano”.

Quando le domande toccano Berlusconi e il controllo del PresConsMin sui media denunciato dagli stranieri, Frattini non sa far altro che allargare le braccia e dire che gli stranieri hanno una “wrong impression”. È evidente che un politico italiano non è preparato a rispondere a domande serie e che di fronte a una lingua affilata il castello di bugie e giravolte del berlusconesimo crolla miseramente. Non stupisce che secondo Die Welt “Frattini è apparso in seria difficoltà e ha fatto una figura pietosa”.

L’intervista completa (vista su BBC e BBC World) è anche disponibile online. Grazie a Italieni per il link e la notizia.

Aggiornamento, 28 giugno: scopro da Ben Hammersley che HARDtalk ha un feed RSS con cui controllare le nuove puntate. Molto utile.

Scritto alle 14:05 | 5 commenti

29 Giugno 2004

La temperatura della verità

Grazie ad un amico in Rete ho potuto vedere l’atteso Fahrenheit 9/11 di Michael Moore dopo soli pochi giorni dall’uscita nelle sale americane. Dire che sono deluso sarebbe troppo, mi rendo però conto di quanto gli americani siano tenuti all’oscuro di cosa accade veramente se un film come questo (che ha il centro sulla guerra in Iraq) scatena passioni così accese ed è addirittura campione di incassi, cosa incredibile per un “documentario” (anche se anomalo).

In effetti gran parte del film non sembrerà a noi europei cosa molto nuova: i rapporti della famiglia Bush con i sauditi e la stessa famiglia bin Laden, le bugie dell’Amministrazione, i dietrofront per giustificare la guerra sono stati sviscerati ed analizzati, e formeranno probabilmente il nucleo della storia della guerra quando si riuscirà a scriverla tra trenta o quarant’anni.

Continua…
Scritto alle 19:55 | 5 commenti