2 Dicembre 2004

Cronache dell'infedeltà

La Cineteca di Bologna propone al cinema Lumière una restrospettiva di François Truffaut a vent’anni dalla scomparsa: mi sono ritrovato a pensare a come molti dei suoi film siano stati “gratificati” di un titolo in Italia surreale quasi come quelli che spesso troviamo nelle sale in questi anni.

Se sono accettabili Adele H., una storia d’amore per L’histoire d’Adèle H. e l’infedele ma bello Gli anni in tasca per L’argent de poche, gridano ancora vendetta titoli come Mica scema la ragazza! per Une belle fille comme moi e La calda amante per La peau douce.

Ma il peggio è senz’altro Non drammatizziamo… è solo questione di corna! (Domicile conjugal): chi l’avrà pensato, il padre dell’ideatore di Se mi lasci ti cancello?

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4 Dicembre 2004

Unplugged

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Per velocizzare la creazione dell’ultimo (ma anche primo…) numero di The Perl Review il buon brian d foy ha preferito usare una bacheca piena di post-it invece di un raffinato programma. Il computer non è sempre necessario (e se lo dico io…)

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12 Dicembre 2004

Non siamo a teatro

Ero partito abbastanza prevenuto, ma Closer di Mike Nichols è un film veramente irritante oltre ogni aspettativa, con difetti tali che il lusso della confezione e degli attori (Natalie Portman, Jude Law, Julia Roberts e Clive Owen) rende persino più evidenti: al secondo dialogo mi sono girato verso il mio amico e ho chiesto “ma stanno scherzando? Chi parla così?”.

Continua…
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14 Dicembre 2004

Chiamatelo Wolf

“Non conosco il problema, ma lo risolverò.”Roberto Calderoli.

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15 Dicembre 2004

Piccole cose

Sono riuscito a togliere il bollino Designed for Microsoft® Windows® XP dal mio portatile.

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16 Dicembre 2004

Né per amore né per denaro

David Blunkett, il ministro degli Interni britannico (Home Secretary) si è inaspettatamente dimesso: coinvolto in una storia d’amore adulterina che gli ha lasciato (apparentemente) un figlio di cui non riesce a registrare la paternità, è anche accusato di avere usato alcuni poteri e benefit ministeriali durante la relazione.

È veramente un peccato, non per le dimissioni ma per il fatto che vengano ad accadere per motivi personali (per i quali si può anche essere al fianco del ministro) mentre per tutto il tempo in cui è stato parte del governo di Blair, Blunkett ha rappresentato l’anima reazionaria del “New Labour”.

That made him careless about liberty and cavalier about the rule of law, suspicious of foreigners and willing to use the authority of the state to create the sort of society - rigid and regimented - he wanted to see. His resignation will reduce Labour’s appeal to the men and women who, like him, rejoiced at the news that Harold Shipman had committed suicide. Let us hope that his successor attracts a different constituency.

Poi naturalmente le “colpe” di Blunkett sono minime, in Italia nessun ministro si sarebbe mai dimesso perché una volta ha dato un passaggio all’amante sull’auto blu, ma questa è un’altra storia…

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19 Dicembre 2004

John

E così, Sex and the City è finito: finito in America alla fine dell’estate, finito un paio di settimane fa nel mio DVD, e sta pure finendo in queste ore per gli sfortunati che si vedono la versione italiana e quindi si perdono Ehi, Kiddo! e Abso-fucking-lutely nella voce originale di Chris “Mr. Big” Noth.

Che dire? Forse la vetta definitiva della commedia urbana “alla moda”, con un livello di scrittura e di attenzione ai dettagli che si vede raramente al cinema, per tacere della televisione, con episodi che rasentano la perfezione. La sesta stagione se mai ha alzato ancora di più il livello, completando lo spessore dei personaggi e aprendo per loro nuove possibilità proprio alla chiusura della storia, e chiudendo la storia all’apice del successo. Mancava giusto Mikhail Baryshnikov e poi questa serie ha avuto veramente tutto.

Applausi, sipario.

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Colpo di fulmine

Trina Broussard, Same Girl.

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20 Dicembre 2004

Dove andate? Un fiorino

Sono negato nell’orientarmi per strada, e mi perdo quasi sempre. Noto però che c’è chi sta peggio di me, questo è stato lo scambio avuto venerdì notte con una coppia ferma all’incrocio tra via Zanardi e porta Lame:

“Scusi, per Bologna?”
“Ma questa è Bologna, dove pensavate di essere?”
“Ah, di già?! Pensavamo fosse ancora Castelmaggiore.”
“…”

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21 Dicembre 2004

La tassa sugli stupidi

“È uno schifo, questo 53 lo tirino fuori che la gente l’hanno impoverita con questo.”

Questa frase sentita in radio è assurda su così tanti livelli che a volte penso che i problemi di questo paese siano ben superiori al solo Berlusconi…

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23 Dicembre 2004

Vagabondi politici

Appena arrivatomi, l’Oxford Dictionary of Idioms regala subito una piccola perla: in inglese (britannico) l’espressione on the gad sembra significare “essere in movimento, spostarsi”:

The noun gad is archaic and is now used only in this expression. The verb gad meaning ‘go from one place to another in search of pleasure’, is more familiar today; both may have their origins in an obsolete word ‘gadling’, meaning ‘a wanderer or vagabond’.

Vagabondare, insomma. Mi sembra che questo spieghi non poche cose della politica nazionale…

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24 Dicembre 2004

Link per le feste

Questo blog non ne può più del Natale

Un sito per il giorno di Natale: Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.

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31 Dicembre 2004

La dolcezza necessaria/2

Ho la fama (meritata) di perdermi anche dietro casa, e per me muovermi in una città senza indicazioni, mappe e indirizzi precisi è quasi sempre drammatico. Anche perché, si sa, i maschietti per tradizione non chiedono mai la strada…

Mi sono quindi stupito non poco quando mi sono ritrovato l’altroieri in centro storico a Roma dopo anni, e i miei piedi hanno ritrovato automaticamente la strada per via della Panetteria, piccola strada di cui peraltro non ricordavo nemmeno il nome! Ma dev’essere stato un radar interno che mi ha docilmente portato verso Il Gelato di San Crispino: a quel punto il dubbio era “solo” la scelta dei gusti.

Dopo l’inevitabile agonia della decisione mi sono orientato verso una scelta di zabaione e cacao con rhum, ma non ho potuto evitare un assaggio del sorbetto alla pera in modica quantità, abbinato a uno alla susina. Due gelati quindi, ma era il mio pranzo, e mancavo da cinque anni… San Crispino resta, alla fine, uno dei vertici del gelato.

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Bilanci della fine

“Anno bisesto, anno funesto.” Effettivamente.

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